
La Women's Tennis Association (WTA) è l'associazione delle giocatrici di tennis, così come l'ATP lo è per i giocatori.
La WTA venne fondata nel 1973 da un gruppo di tenniste tra le quali spiccavano Billie Jean King e Rosie Casals; scopo principale di questa associazione era promuovere e cercare di convincere gli organizzatori dei principali tornei a parificare o quanto meno avvicinare montepremi e regole per le tenniste a quanto era in vigore per i tennisti nei tornei del Grande Slam.
Il lavoro portato avanti dalle tenniste statunitensi si rivelò di discreta importanza e diede i suoi frutti principalmente all'interno dei tornei che si svolgevano negli USA,soprattutto dopo che le due fondatrici si rifiutarono di partecipare alla finale di un torneo di Los Angeles per protesta contro l'esiguità dei premi riservati alle donne.
Tuttavia il notevole lavoro svolto dalle tenniste statunitensi ebbe effetti limitati al cd. tour americano. Infatti aldilà dell'oceano atlantico il trattamento economico delle tenniste europee era decisamente peggiore di quello che oramai era diventato la consuetudine negli USA. Questo portò inevitabilmente alla nascita di tensioni tra le tenniste dei due diversi continenti ed in questo contesto nel 1977 venne fondata a Roma una nuova associazione col nome di Women's International Tennis Association (WITA).Quest'associazione, che fu presto riconosciuta dalle principali federazioni tennistiche europee e dalla Federazione Internazionale di Tennis presieduta dal francese Philippe Chatrier, vide una discreta adesione da parte delle tenniste europee e sudamericane e si caratterizzò all'inizio per clamorose proteste. Già nel 1978 organizzò una invasione di campo di protesta da parte di alcune tenniste durante il torneo di Nizza e nel 1980 replicò durante una partita ben più importante come la finale del torneo di Monte Carlo tra Bjorn Borg e Guillermo Vilas.
L'attività della WITA ebbe effetti positivi verso il tennis del cd. tour europeo, che vide ampliarsi il numero e l'importanza dei tornei, oltre a quelli di prima fascia come Wimbledon e Roland Garros. Questo fece sì che gran parte dei tornei mondiali iniziassero ad utilizzare la classifica stilata da quest'associazione invece che quella della WTA. Conseguentemente molte tenniste americane, tra cui la statunitense vincitrice di 18 tornei del Grande Slam Chris Evert, si riversarsarono fin dall'inizio degli anni '80 nella stessa WITA.
Il processo di americanizzazione dell'associazione europea portò nel 1983 all'elezione come presidentessa dell'associazione della stessa Chris Evert e culminò nel 1986 con la fusione dell'ex WTA nella WITA.
La nuova WITA divenne in questo modo l'associazione unitaria delle tenniste. Tuttavia essa era diventata un soggetto ben diverso da quello originario.
Anche per questo motivo, oltre che per le minacce legali che i fondatori della prima WITA, avevano ormai indirizzato alla nuova WITA, nel 1991 l'associazione delle tenniste tornò a chiamarsi WTA mantenendo il nome fino al 1995 quando acquistì quello attuale di WTA Tour.
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