
Il torneo di Key Biscayne, che si sta allineando alle semifinali, evidenzia una chiara flessione nelle prestazioni della numero uno del mondo, la belga Justine Henin, che esce sconfitta, o forse è meglio dire demolita nei 4ti, da Serena Williams (2-6, 0-6).
La belga, seppur abbia messo a segno due successi da inizio stagione, sembra aver perso lo smalto e l’autorità con la quale lo scorso anno ha dominato la stagione ed, infatti, ricopre solo la 5° posizione nella Championship Race (con la metà dei punti della n° 1 Sharapova). La leadership in classifica non è ancora in discussione, visto l’ampio divario con la n° 2 Ivanovic, ma Justine dovrà comunque dimostrare sulla terra di esserci ancora e continuare così a tenere a debita distanza le agguerrite avversarie che la inseguono.
Di questo brutto scivolone non ne ha approfittato la serba Ivanovic, che ha subito a sua volta una severa lezione dalla veterana Davenport, sempre temibile su queste superfici. Per quanto riguarda le nostre azzurre solo Errani (bella battaglia con vittoria su Maria Kirilenko) e Pennetta hanno raggiunto il 3° turno e vista la vittoria di S.Williams su J.Henin, assume ancora più valore il bel match disputato da F.Pennetta contro l’americana.

Segnalo inoltre la presenza di quattro atlete russe sulle otto approdate ai 4ti, oltre ad una serie di comprimarie (14 in totale le russe a Miami) che confermano il continuo turnover di eccellenza della scuola ex sovietica.